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Screening oncologici: quali fare e quando per una prevenzione efficace

Prevenire i tumori più comuni (seno, colon, prostata...)

La prevenzione oncologica è una delle armi più potenti che abbiamo contro il cancro. Diagnosi precoci aumentano notevolmente le possibilità di successo delle terapie e possono salvare vite. Ma quali screening oncologici esistono e quando è il momento giusto per sottoporsi a queste analisi?

Perché è importante lo screening oncologico?

Lo screening oncologico permette di rilevare eventuali tumori quando sono ancora asintomatici, ovvero in una fase precoce in cui le cure possono essere più efficaci. Ciò riduce la mortalità e, in molti casi, permette trattamenti meno invasivi.


1. Tumore al seno

Il tumore al seno è tra le neoplasie più comuni nelle donne. La mammografia è lo screening principale raccomandato per individuare lesioni precoci.

Età consigliata: dai 50 ai 69 anni.

Frequenza: ogni 2 anni.

Modalità: Mammografia bilaterale. Studi dimostrano che lo screening mammografico riduce la mortalità per cancro al seno fino al 30%.


2. Tumore del colon-retto

Il cancro del colon-retto è uno dei tumori più frequenti in entrambi i sessi, ma è anche altamente prevenibile attraverso lo screening.

Età consigliata: dai 50 ai 74 anni.

Frequenza: ogni 2 anni.

Modalità: Test del sangue occulto nelle feci o colonscopia (in caso di positività). Il test del sangue occulto nelle feci consente di individuare perdite microscopiche di sangue, segnale di possibili polipi o tumori.


3. Tumore della cervice uterina

Grazie agli screening, il tumore della cervice uterina è diventato uno dei tumori più prevenibili.

Età consigliata: dai 25 ai 64 anni.

Frequenza: ogni 3 anni con il Pap test, ogni 5 anni con il test HPV (per le over 30).

Modalità: Pap test o test per il papillomavirus (HPV). Il Pap test permette di individuare lesioni precancerose, mentre il test HPV individua la presenza di ceppi di virus associati al tumore.


4. Tumore alla prostata

Il carcinoma prostatico è uno dei più comuni negli uomini, ma spesso cresce lentamente e non è subito pericoloso. Lo screening, però, può essere utile nei casi ad alto rischio.

Età consigliata: dai 50 anni in su (o dai 45 per chi ha familiarità).

Frequenza: annuale o ogni due anni.

Modalità: Dosaggio del PSA (Antigene Prostatico Specifico) e, in caso di alterazioni, esame rettale.


5. Tumore ai polmoni

Sebbene non vi sia uno screening di massa per il cancro ai polmoni, è raccomandato per persone a rischio elevato (fumatori, ex-fumatori).

Età consigliata: dai 55 ai 75 anni, per chi ha fumato molto.

Frequenza: annuale.

Modalità: TC a basso dosaggio. Questa metodica permette di individuare noduli polmonari in fase precoce, quando il tumore è ancora curabile.


6. Tumore della pelle (melanoma)

Per la prevenzione del melanoma, è fondamentale l'autoesame della pelle e la visita dermatologica.

Età consigliata: Nessun limite specifico.

Frequenza: annuale o in base ai fattori di rischio.

Modalità: Esame dermatologico con dermatoscopia. Persone con pelle chiara, storia familiare di melanoma o numerosi nei dovrebbero sottoporsi a controlli regolari.

Quando rivolgersi al medico?

Sottoporsi agli screening oncologici indicati per la propria fascia d’età e fattori di rischio è essenziale. In caso di sintomi sospetti o familiarità con tumori, consulta il tuo medico per eventuali approfondimenti.

Conclusioni

Gli screening oncologici sono una delle migliori strategie per combattere il cancro prima che diventi una minaccia grave. Prenota i tuoi controlli periodici presso Medical Team per un’assistenza sanitaria di qualità e una prevenzione efficace.

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